QUADRI SURREALISTI: SEGNO, COLORE E MATERIA
Quadri surrealisti che dal segno, evolvono in colore senza il segno e dal colore senza il segno, giungono alla materia, per ritornare nuovamente al segno dettato dal suo spirito.
Un'eco dell'essenza. Un ascoltare cosa viene detto dall’etere, dallo spirito.
IL MIO SURREALISMO CONTEMPORANEO CHE TRAE SPUNTO DA MARIO MOLINARI: 1986 - 2000
![]() |
I SERVITORI, 1986 Un chiaro riferimento ad una delle opere di Mario che ho amato di più. A lui non piacque. Si accorse subito del plagio. Per me invece significò l'inizio della mia ricerca surreale, il cominciamento di un lungo cammino caratterizzato dall'amore e dalla passione per le forme irreali ma comunque significanti. Queste sono le opere del segno. Opere in cui cerco una direzione, uno stimolo a proseguire. Mario non è più con me e io sola me ne andai cercando la mia strada. Emozioni e sensazioni vissute nel quotidiano pervadero i miei dipinti che, come una sorta di diario, puntualmente mi spiegarono il vissuto. Riscoprirsi e riscoprire che ogni anno la primavera ritorna. Così come continua il mio percorso artistico. Riscoprire e riscoprirsi sempre madre in arte e in guerra, generando e proteggendo. Ma è fatica anelare alla primavera Per tutto l'anno Per molte lune Per molte stagioni E' il sudore fa attaccare la terra alla carne, ma è la certezza che ho generato che guida i tuoi passi, bambino. |
Nessun commento:
Posta un commento